Bere ogni giorno un’acqua di alta qualità ha un impatto diretto sulla salute e la durata della vita. Ma l’acqua del rubinetto, seppur potabile, è sufficiente a garantire gli standard desiderati da te e dai tuoi bambini? Bere acqua di qualità significa bere un’acqua che non solo non sia nociva e dannosa per la nostra salute, ma soprattutto nutriente e priva di agenti patogeni e di parassiti anche per un neonato. L’acqua in bottiglia potrebbe sembrare la soluzione, ma i costi sono elevati per noi e per la natura: una famiglia in media acquista oltre 1300 bottiglie di acqua all’anno per una spesa media di quasi 400€/anno, inoltre non ci sarebbe la necessità di smaltire intorno ai 15kg di plastica, non verrebbero immessi nell’aria oltre 80 kg di CO2 e le aziende di produzione del Polietilentereftalato non consumerebbero di 45 kg di petrolio.
Oltre a ciò, studi hanno dimostrato che “l’acqua imbottigliata in plastica rappresenta un serio pericolo per la salute nostra e della nostra famiglia:il Bisfenolo A o BPA contenuto nelle bottiglie è una sostanza chimica che squilibra gli ormoni: può migrare in piccole quantità nei cibi e nelle bevande conservati in materiali che lo contengono. Gli Ftalati, sostanza utilizzata nella produzione plastica PVC di cui sono composte alcune bottiglie sono sostanze chimiche che interferiscono con il sistema endocrino e da alcuni ricollegate ad una vasta gamma di effetti sullo sviluppo e riproduttivo”
Il ventaglio di scelte alternative proposte dalle aziende del settore tende a disorientare il consumatore. I vecchi sistemi a carbone vengono affiancati da tecniche moderne e più efficienti.
Microfiltrazione e filtri, addolcitori, osmosi inversa: come scegliere secondo le proprie esigenze per ottenere l’acqua della migliore qualità ?
Con questa guida ti spiegheremo cosa scegliere in base alla tua specifica esigenza.
Microfiltrazione e filtri: cosa sono e a cosa servono
Grazie alla loro struttura consentono di avere la massima garanzia di purificazione dell’acqua trattata senza aggiunta di sostanze chimiche, nel modo meno invasivo ipotizzabile. I filtri di qualità di norma non alterano la presenza di sali minerali e di elementi nutrizionali essenziali di cui l’acqua per sua natura è ricca. Inoltre la rendono dolce e gradevole al gusto.
In caso di acque torbide occorre un pretrattamento di chiarificazione a monte del sistema per la massima efficacia di rendimento nel tempo.
Molti filtri prevedono l’utilizzo di argento; noi consigliamo scegliere filtri con fibra cava all’interno della cartuccia. Questa particolarità garantisce una filtrazione assoluta fino a 0,01 μm, in grado di trattenere eventuali microrganismi e batteri.
Filtri in commercio ma di qualità superiore possono arrivare a rimuovere del tutto gli organismi patogeni dall’acqua: batteri oltre il 99% (coliformi, colera, salmonella, legionella), cisti e parassiti proliferanti in acqua.
Di norma un filtro va utilizzato per la filtrazione di 3500 lt di acqua; necessaria quindi una regolare manutenzione dell’apparecchiatura per garantire il massimo della resa.
Questo tipo di microfiltrazione da sopra e sottolavello è applicabile ad uso domestico per il trattamento delle acque potabili, o per affinare l’acqua destinata ad apparecchiature quali frigo/gasatori, per bar, ristoranti, catering, panifici, pasticcerie, pizzerie, distributori di bevande fredde e calde, etc.
Il filtro da scegliersi deve necessariamente rispettare la normativa di riferimento riservato a tali apparecchi: D.M. 6 Aprile 2004, n.174 e ai requisiti e normative di cui all’art. n. 3 lettere a), b), c), d) del D.M. 7 Febbraio 2012, n.25.
Addolcitore: cos’è e a cosa serve
Acqua “dura” o con troppo calcare? Gli addolcitori rappresentano la risposta ideale, efficace e definitiva alla risoluzione del problema. Un elevato valore di durezza dell’acqua diminuisce sensibilmente la resa dei detergenti, aumentandone grandemente la quantità necessaria per ottenere l’effetto pulente desiderato. Inoltre, a seconda della misura del pH, una durezza dell’acqua superiore a 200 mg/L è associata alla formazione di depositi di calcareo calcio carbonato.
Benefici per la salute derivanti dall’utilizzo dell’addolcitore
Con l’utilizzo di un addolcitore di qualità i vostri elettrodomestici (lavastoviglie, lavatrici etc) dureranno di più. I vostri capelli saranno più lucidi, splendenti e decisamente più facili da pettinare e da acconciare ed in salute. Anche la vostra pelle sarà più liscia e meno secca. L’uso di detergenti per il lavaggio dei tuoi capi tenderà a essere prossimo allo zero; niente più ammorbidenti, niente più alte temperature per smacchiare, con evidenti risparmi in bolletta e capi che durano più a lungo.
Per scegliere il giusto addolcitore controllate che vengono utilizzati solo ed esclusivamente componenti certificati ed omologati di provenienza UE o U.S.A. Cicli di rigenerazione devono essere interamente programmabili e modificabili.
Le macchine devono essere costruite nel rispetto delle disposizioni tecniche per rispondere a quanto previsto dal D.M. 25/2012 e dalla norma UNI 8065, per il trattamento domestico di acque potabili. Idoneo anche per uso tecnologico, nonché per acque di processo.
Osmosi inversa: cos’è e a cosa serve
Sistema studiato per l’affinamento di acque ad uso potabile. Consente l’eliminazione di nitrati rendendo l’acqua eccezionalmente povera di residui, diminuendo drasticamente gli accumuli per il sistema renale.
Questo sistema prevede un processo in cui si forza il passaggio delle molecole dalla soluzione più concentrata alla soluzione meno concentrata. Si applica infatti alla soluzione più concentrata una pressione maggiore della pressione osmotica. Si tratta di un metodo fisico che permette l’eliminazione dall’acqua di residui per mezzo di una membrana semipermeabile, in grado di vincere la pressione osmotica. Questa tecnica separa l’acqua contenuta nei mosti, concentrando tutti i componenti presenti, e migliorandone dunque anche l’acidità. Di norma le membrane osmotiche sono contenute in appositi vessel interamente realizzati in polipropilene per garantire durabilità e qualità.
In conclusione
I sistemi sopra descritti rappresentano le migliori soluzioni per ottenere un’acqua simile a quella di sorgente. Inoltre, per massimizzare i risultati è possibile e consigliabile abbinare i sistemi a seconda delle tue esigenze.